La mezza mela non esiste: la nuova visione delle relazioni

C’è una credenza che ci accompagna fin da bambini.
L’abbiamo respirata nei film, nelle favole, nelle canzoni d’amore.
È l’idea che l’amore sia trovare “la propria metà della mela”, quella persona speciale che ci completa e che senza di noi, a sua volta, non è intera.
A prima vista sembra una visione romantica, dolce, quasi poetica.
Ma in realtà, questa credenza è uno dei motivi principali per cui tante relazioni si trasformano in relazioni tossiche e in rapporti intossicati.
🍎 L’illusione della mezza mela
Quando crediamo di essere “una metà”, mettiamo nelle mani dell’altro il potere di renderci completi.
Questo significa che, senza l’altro, ci sentiamo mancanti.
E allora nasce la paura:
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paura di essere lasciati,
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paura di non valere abbastanza,
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paura che, senza quella persona, non ci sia un futuro.
In questo modo, l’amore diventa dipendenza.
E la dipendenza non è amore: è una gabbia, un bisogno.
E il bisogno non è amore!
La verità sull’amore
La mia verità è che nessuno di noi è una metà.
Siamo già completi, interi, unici.
Abbiamo ferite, certo, e zone d’ombra che possiamo imparare a conoscere e guarire, ma non ci manca “un pezzo” da trovare nell’altro.
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L’amore non è fusione.
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L’amore non è annullarsi per l’altro.
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L’amore non è dipendere dall’altro per sentirsi qualcuno.
L’amore è essere una mela intera che sceglie consapevolmente di condividere “il cestino” con un’altra mela intera.
Due persone che si incontrano non perché hanno bisogno l’una dell’altra per sentirsi complete, ma perché desiderano condividere la loro interezza.
Per scelta e liberamente!
Cosa cambia nelle relazioni
Quando smettiamo di cercare la nostra “metà” e iniziamo a vivere come mele intere, tutto cambia:
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smettiamo di pretendere che l’altro ci salvi,
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impariamo ad accettarci per ciò che siamo,
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siamo stimolati e stimolanti,
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diventiamo liberi di scegliere di restare, invece di restare per bisogno di “esistere per l’altro”.
Questo non significa che le relazioni diventino perfette e senza conflitti.
Significa che impariamo a vivere i conflitti da un luogo diverso:
non più come battaglie per avere ragione o per colmare vuoti interiori, ma come occasioni per crescere insieme, senza perdere noi stessi.
Rimanendo se stessi, amando noi stessi come meritiamo e con rispetto.
Amare senza perdersi
Amare davvero significa potersi guardare e dire:
“Non ho bisogno di te per esistere, ma scelgo di esserci, ogni giorno, con la mia interezza perché ti amo, amandomi.”
In questa prospettiva, l’amore diventa libertà.
Libertà di essere sé stessi, libertà di crescere, libertà di condividere.
E la relazione non è più un compromesso al ribasso, ma uno spazio di arricchimento reciproco.
“Un cestino scelto per amore”
In questa visione nessun matrimonio è una gabbia, nessun rapporto è a rischio.
Perché nasce dalla scelta reciproca e non dalla paura di restare soli.
In sintesi
L’amore non è cercare la propria metà della mela.
L’amore è riconoscersi interi e, da quella completezza, scegliere di camminare accanto a un’altra persona intera.
Perché due metà che si uniscono formano una dipendenza.
Ma due interi che si scelgono creano una relazione vera, autentica e duratura.
Creano una famiglia “per scelta”.