Perché ti leghi a chi non ti ama? Scopri come gli stili di attaccamento influenzano le tue relazioni

Ti leghi a chi non ti ama? Scopri cos’è l’attaccamento emotivo  e come liberarti dagli schemi che ti fanno soffrire.

Ti sei mai chiesta/o perché ti ritrovi, ancora una volta, a inseguire persone che non ti scelgono davvero?
Perché continui a legarti a chi ti abbandona, proprio dove sei più fragile?

Se ti riconosci in questa dinamica, sappi che non sei sbagliata/o: probabilmente stai semplicemente seguendo uno schema che il tuo cuore ha imparato molto tempo fa.

L’amore che impariamo da piccoli

Il nostro primo modello di amore non arriva dalle favole, ma dalla nostra infanzia.
Impariamo a capire cos’è l’amore osservando chi ci ha cresciute: genitori, figure di riferimento, adulti significativi.

Se l’amore che abbiamo ricevuto è stato incostante, condizionato o a volte doloroso, il nostro sistema emotivo ha imparato una regola sottile ma potente:

“Devo fare di più per meritare di non essere lasciata/o. Devo guadagnarmi l’amore.”

Così, da adulti, possiamo ritrovarci in relazioni che somigliano a quelle vecchie ferite, con la speranza inconscia di “riscrivere la storia”.
Ma finiamo per restare intrappolati negli stessi dolori.

Stili di attaccamento: perché ci leghiamo così?

Questo schema prende il nome di stile di attaccamento: il modo in cui ci leghiamo agli altri nelle relazioni affettive.

I tipi di attaccamento possono identificare le emozioni che provi mentre vivi un amore o sei in una relazione, i principali sono:

  • Attaccamento ansioso
    Cerchi conferme costanti, temi l’abbandono e sopporti anche ciò che ti ferisce pur di non restare sola.

  • Attaccamento evitante
    Desideri amore, ma quando qualcuno si avvicina troppo, scappi. L’intimità ti spaventa perché riapre vecchie ferite.

  • Attaccamento disorganizzato
    Oscilli tra il bisogno di amore e il timore di soffrire: desideri vicinanza, ma hai paura di essa.

Capire il tuo stile di attaccamento non serve a etichettarti, ma può essere molto utile a riconoscere il filo invisibile che lega le tue scelte.

Non sei rotta/o: stai sopravvivendo al dolore, ma è arrivato il momento di vivere!
Quello che vivi non è un difetto. È la strategia che il tuo cuore ha trovato per sopravvivere.

Ma oggi puoi scegliere di scrivere una storia diversa:
non si tratta di cambiare gli altri, ma di costruire un nuovo rapporto con te.
Ritrovarti partendo da te!

Da dove si comincia?

  • Riconosci lo schema – Osserva quando scatta, senza giudicarti.
  • Lavora sull’autostima – Non solo con frasi motivazionali, ma con esperienze che ti facciano sentire “io valgo, anche da sola/o”.
  • Accogli le emozioni – Paura, solitudine, tristezza: non scacciarle, ascoltale.
  • Chiedi supporto – Un percorso di coaching o di psicoterapia può sicuramente aiutarti a creare relazioni sane, partendo dal rapporto con te.

Ricorda:
Non siamo destinati a ripetere sempre le stesse storie.
Quando impariamo a scegliere noi stessi, smettiamo di rincorrere chi non ci sceglie.
Quando ci diamo sicurezza, non ci leghiamo più a chi ti fa tremare al pensiero di perderlo.

Il primo amore che non ti abbandonerà mai è quello che impari a dare a te.

Serena